Meloni ha chiuso il cerchio aperto da Prodi! Nel silenzio complice dei media, con l’assenso dell’opposizione ha regalato la rete delle telecomunicazioni direttamente alla CIA

di Andrea Zhok da Facebook

Oggi, sfogliando un po’ di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuova.
La prima ĆØ la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall’ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA.
Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese.
Il governo “sovranista”, quello che si imporpora d’orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano.
Per l’occasione, allarmi antifascisti non pervenuti.
I nostri sovranisti Ć  la carte del “fascismo” hanno recepito piĆ¹ o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po’ di darwinismo sociale.
La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato ĆØ efficiente, il mercato ĆØ buono, in particolare se a comprare ĆØ un padrone a stelle e strisce.)
E incidentalmente, queste due ombreggiature “fasciste” – cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo – sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra.
Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c’ĆØ qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si ĆØ aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni.
La seconda notizia in cui sono incappato ĆØ un’articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come “l’84% degli studenti si sente piĆ¹ sicuro e preparato grazie al mondo digitale“.
Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterĆ² neppure a refutare questa corbelleria.
Vi troviamo l’usuale sparata percentuale (l’84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come “autorevole”.
Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid.
Ma ci troviamo, soprattutto – e questo ĆØ ciĆ² che fa venire i brividi – una quadratura mirabile – ancorchĆ© contingente – con la prima notizia.
Ricordiamo infatti cos’ĆØ esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa:
“La rete di telecomunicazioni di Tim ĆØ la piĆ¹ estesa dā€™Italia: ĆØ composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre lā€™89% delle abitazioni. ƈ la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Ɖ considerata strategica per la sicurezza nazionale ed ĆØ lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per lā€™introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per lā€™ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza.”
Dunque, in sostanza.
Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l’articolessa pubblicitaria di Repubblica).
Il quadro della societĆ  che emerge come un desideratum ĆØ dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare.
Aggiungo una notazione laterale.
Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioĆØ dell’elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni.
La loro reazione naturale ĆØ di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque.
Invece bisogna fidarsi.
PerchĆ© il soggetto politico qui ĆØ il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo).
CiĆ² che in qualche misura diverte in questa forma di cecitĆ  selettiva ĆØ l’inavvertita inconsequenzialitĆ .
Infatti, ĆØ parte della concezione antropologica di fondo del liberale l’assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilitĆ .
Tra i tanti difetti di una visione cosƬ deprimente dell’umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un’allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni “idealiste”, una sfiducia nella “voce del padrone”.
E invece – potenza del bispensiero – niente di tutto ciĆ² accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltĆ  e lungimiranza.
PerchĆ© il Grande Fratello ĆØ buono.
E chi ne dubita ĆØ un complottista.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
2 comments
  1. I LORO JET CHE SCORRAZZANO DA UN CAPO ALL’ALTRO DEL MONDO, NO QUELLI NON inquinano, inquinano solo i tappi e le auto del popolo. Idioti imbecilli.

  2. Il sign. Zhok non ce la racconta tutta, anzi punta soltanto sul “complottismo”, per distrarci?
    Bisogna sapere che KKR sono innanzi tutto dei TRUFFATORI.
    KKR da decenni compra, indebitandosi, altre societĆ , poi carica i debiti sulla societĆ  acquistata, ne vende i pezzi migliori, non paga i debiti, lasciandola fallire.
    Nessun tribunale li ha mai condannati, perchĆØ chi truffa pochi soldi va in galera, ma chi truffa miliardi va ai “party” con altri miliardari… giudici, politici e editori…
    Il Governo Meloni LO SAPEVA, avrebbe potuto mettere un veto ma non l’ha fatto, i giornalisti dovrebbero saperlo, ma nessuno ne parla… probabilmente al prossimo “party” rideranno di noi-popolo che ci ritroveremo senza linee telefoniche, bloccate, svendute…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato.

Previous Article

Panico nella feccia! Una ragazza musulmana che ha denunciato la collega trans manda in tilt i benpensanti rossi! Non vuole che possa usare la toilette riservata alle femmine

Next Article

Tappi delle bottiglie attaccati, da oggi l'ultima idiozia targata Bruxelles diventa obbligatoria in tutta Europa: "Roma osservata speciale"

Related Posts