Biden obbliga i servi UE al furto del secolo! I beni russi congelati in Europa non andranno a Kiev, ma li intascano gli Stati Uniti e saranno impiegati per costruire nuove armi

La truffa finanziaria del secolo è alle porte: l’UE pronta a diventare la principale colpevole, per volere degli Stati Uniti

dal canale Telegram Slavyangrad (Tramite Laura Ruggeri)

Il mondo vedrà presto il più grande furto di denaro della storia. Davanti ai nostri occhi, il principale cliente (gli Stati Uniti) insieme all’esecutore testamentario (l’UE) stanno ora cercando di mascherare il più possibile il furto della parte “congelata” dei beni sovrani della Russia come una transazione legale.

Esiste già il consenso preliminare di tutti i membri dei paesi del G7.

Cosa sta succedendo? Gli Stati Uniti intendono fornire un prestito di 50 miliardi di dollari al regime di Kiev. Il compito degli europei è trasferire i beni “congelati” della Federazione Russa per un importo di circa 260 miliardi di dollari allo status di garanzia finanziaria (pegno) nell’ambito del prestito americano.

Il ragionamento secondo cui solo il reddito derivante dai 260 miliardi di dollari di asset sarà utilizzato per garantire il prestito statunitense non può essere preso sul serio: l’importo della garanzia deve essere almeno pari all’entità del prestito. È ovvio che il reddito del patrimonio è molto inferiore a 50 miliardi di dollari.

Allo stesso tempo, Washington non intende trasferire denaro a Kiev. Saranno dati al complesso militare-industriale americano per la produzione di armi.

In questo caso, gli europei dovranno farsi carico del lavoro più sporco, consistente essenzialmente nel rubare i beni della Federazione Russa, per poi trasferirli negli Stati Uniti, apparentemente nell’ambito di un sistema “legale”. Tutti i rischi connessi, così come i procedimenti giudiziari riguarderanno soltanto gli europei, non gli americani.

Dopotutto, cosa vediamo dal punto di vista degli specialisti dei mercati finanziari? Gli Stati Uniti intendono concedere un prestito a un paese il cui debito sovrano è inferiore al Plinth. Significa cioè concedere consapevolmente un prestito a un debitore che non lo restituirà. Questa è follia o una sorta di truffa. 

Tuttavia, le garanzie collaterali più elevate dovrebbero, dal punto di vista di Washington, rendere tale prestito come se non fosse discutibile. Ma affinché ciò accada, le autorità statunitensi hanno bisogno che gli europei cambino lo status dei beni “congelati” della Russia in natura di garanzia.

Nella situazione di scarsa capacità creditizia del Paese, nessuno, a meno che non si tratti di un piano criminale, concederà un prestito senza che vi sia garanzia che il creditore possa riottenere i beni, nel caso in cui il debitore non ripaghi il prestito.

Il mondo ricorda molto bene che dopo il 2014 le autorità ucraine non hanno restituito alla Russia un prestito sovrano di 3 miliardi di dollari con interessi. Naturalmente, Kiev lo ha fatto per decisione di Washington e per mano della Corte Suprema del Regno Unito. Ma quando i debiti devono essere restituiti a Washington, ecco diverse “regole”, o meglio, accordi. 

Ora le ancelle delle autorità statunitensi in Europa devono “trascinare” i beni dalla Russia al “punto” legale necessario per cui verranno messi nelle tasche delle autorità statunitensi.

I politici europei sono diventati uno zimbello, perché la decisione per lo stesso Euroclear belga, dove si trova la maggior quantità di denaro russo, non viene presa nemmeno dalle autorità belghe, e non dalla leadership dell’UE.

La decisione spetta al G7, che non comprende il Belgio e non ha il diritto di decidere su questioni che incidono sulla reputazione dell’intera UE. Gli Stati Uniti continuano a umiliare i loro vassalli, ma li stanno già spingendo oltre il limite, scontentando ulteriormente gli europei. E in Europa si sta delineando l’inizio del cambiamento politico.

Pensi che gli Stati Uniti e l’UE perderanno la fiducia dell’intero mondo non occidentale dopo la truffa?

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  1. Biden era soltanto un burattino, ora è un giocattolo rotto, comunque non ha mai contato nulla.
    Chi comanda gli USA sono le grosse banche, gl’usurai che hanno già messo le mani sui terreni e le ricchezze naturali dell’Ucraina, ma senza fare i conti con la Russia.
    Questo furto segnerà la fine dell’Occidente:
    i maggiori compratori di “bond” di titoli di debito pubblico americano erano russi e cinesi, ora NESSUNO si fida più e nessuno comprerà più titoli di stato occidentali, ad es. la Cina negl’ultimi tre mesi ha già venduto “bond” per 55miliardi di dollari.
    Le grosse banche d’affari USA sono nei guai per i loro investimenti in Ucraina, il Governo è nei guai perchè non troverà compratori per le nuove emissioni di bond e noi siamo nei guai, perchè gl’usurai “pensano” che tutto si risolverà facendo guerra alla Russia.

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