Il congelamento dei capitali russi in Occidente è “un furto” che non rimarrà impunito. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al ministero degli Esteri.
(ANSA) Lo riferisce l’agenzia Interfax. Il mondo è “inammissibilmente vicino al punto di non ritorno” e rischia una “tragedia” a causa “dell’egoismo e dell’arroganza dei Paesi occidentali”, che parlano della necessità di infliggere una sconfitta strategica alla Russia senza considerare che essa “è in possesso di uno dei più grandi arsenali nucleari del mondo”, ha aggiunto Putin.
Biden e Zelensky hanno firmato ieri un documento denominato “garanzie di sicurezza” che prevede un sostegno decennale degli Usa all’Ucraina con l’obiettivo di una “pace giusta che rispetterà i diritti dell’Ucraina in conformità con il diritto internazionale”.
Putin ha commentato oggi così al riguardo: “Non ce ne frega niente, lasciamo che firmino quello che vogliono”.
Il presidente russo ha anche affermato che chi firma questi documenti non è più legittimato a farlo: “I documenti che le autorità di Kiev stanno attualmente firmando non possono avere valore legale, tali accordi sono nulli”.
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