Giallo in Vaticano, si toglie la vita giovanissimo, poi la terribile scoperta: lui aveva fatto un approccio sessuale ad un compagno di stanza. Dopo il suo rifiuto l’hanno trovato morto

Estratto da www.tg.la7.it

Un ragazzo è stato trovato morto, impiccato ai tubi in bagno nella Casa Bonus Pastor, in via Aurelia 208, nella zona del Vaticano. Quando sono intervenuti i soccorritori del 118, per il giovane, 20 anni, americano, non c’è stato nulla da fare. Ora gli investigtori cercheranno di capire cos’è successo, non si esclude al momento nessuna ipotesi.

L’allarme è scattato giovedì, quando uno degli educatori che aspettava il giovane a lezione – il ventenne si trovava a Roma per frequentare un corso estivo in un’università privata – era andato a cercarlo perché non aveva più sue notizie. La camera era in ordine, ma non c’era nessuno. In bagno, invece, la porta era chiusa a chiave dall’interno.

Lo studente era arrivato a Roma lo scorso mercoledì 26 giugno insieme a un gruppo di altri ragazzi americani per frequentare un corso. Secondo quanto appreso dalla polizia, divideva la camera con altri due ragazzi con i quali avrebbe avuto un diverbio perché il giovane avrebbe tentato un approccio sessuale con almeno uno dei due compagni di stanza. A quel punto i due sarebbero usciti e avrebbero passato la notte altrove. Rientrati l’indomani per cambiarsi, avrebbero visto il ventenne ancora addormentato sul letto. Questo è l’ultimo momento in cui l’avrebbero visto vivo.

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