Meno male che era incensurata! La sorella del boss non solo faceva la ladra, ha il figlio in galera per aver ucciso un ragazzino innocente

Per prima cosa, qui sotto l’articolo della Gazzetta del Sud. Riporta che la sorella del boss Capriati presso la quale il governatore Emiliano ha confessato di aver chiesto affidamento per Decaro, ĆØ tuttā€™altro che incensurata come da Emiliano asserito, ma – secondo la testata – condannata per ripetuti furti ed evasione, ed ĆØ la madre di un killer di mafia responsabile dellā€™omicidio di un sedicenne. Circa poi il patetico tentativo di smentita da parte Decaro, il quale dopo 24 ore ha ricordato di non essere mai stato a casa dalla sorella del boss ma di averla solo incontrata per strada e di averci litigato,Ā  ricordiamo che non si tratta della classica foto che a un sindaco puĆ² naturalmente capitare di fare con degli sconosciuti, a Bari la famiglia Capriati ĆØ ovviamente molto nota. GiĆ  ieri c’erano tutte le premesse per chiedere le dimissioni: ma se oggi questi particolari pubblicati non saranno immediatamente smentiti dagli interessati, sia Emiliano sia Decaro non possono rimanere in carica un minuto di piĆ¹!

QUI L’ARTICOLO DELLA GAZZETTA DEL SUD

BARI – Ā«Non sono mai andato a casa della sorella del boss Antonio Capriati. Michele Emiliano non ricorda bene, gli ho anche mandato un messaggio ieri sera dopo tutte le polemiche, mi ha risposto che forse si ĆØ confusoĀ». Dopo il bagno di folla di sabato in piazza Ferrarese, per il sindaco Antonio Decaro lā€™abbraccio di Bari ĆØ continuato anche ieri mattina: jogging sul lungomare, in compagnia di un amico, scarpe tecniche Nike (Ā«Me le ha comprate mio cugino, con lo scontoĀ») e maglia tecnica, un poā€™ di dolore dalla sciatica. Ma non ha corso molto: ogni pochi passi qualche cittadino lo fermava, lo abbracciava, chiedeva un selfie. Ā«Vai Antonio, siamo con teĀ». E lui, come sempre, non trattiene le lacrime.

NEL FRATTEMPO LA FIGLIA DEL BOSS FA LA VITTIMA (DOPO VER INCENSATO IL SINDACO)

Ma il tema del giorno ĆØ ancora la visita a casa della sorella del boss Capriati di cui ha parlato sabato Emiliano dal palco della manifestazione pro-Decaro.
Emanuella Capriati, sorella di Tonino, ritenuto lo storico boss di Bari vecchia, non ĆØ Ā«incensurataĀ», come ha detto Emiliano. Non ha precedenti per mafia, ma ĆØ stata arrestata e condannata piĆ¹ volte per furti nei negozi ed ha a suo carico denunce per evasione. Ed ĆØ la madre di Francesco Annoscia, uno dei condannati per lā€™omicidio di Michele Fazio, il 16enne ucciso per sbaglio nel 2001 a Bari Vecchia: fu a casa della donna, secondo le indagini della Polizia, che lā€™assassino e i suoi complici andarono a rifugiarsi dopo aver capito di aver sparato alla persona sbagliata.

Michele Fazio venne ucciso da un commando dei Capriati che dovevano in realtĆ  colpire un uomo vicino al clan Strisciuglio. Raffaele Capriati (esecutore materiale) e Francesco Annoscia vennero condannati in abbreviato, dopo che lā€™indagine-bis della pm DesirĆØe Digeronimo aveva ipotizzato nei loro confronti le accuse di omicidio volontario e detenzione di armi con lā€™aggravante di avere favorito una associazione mafiosa. Annoscia, allā€™epoca dei fatti 18enne, ha poi chiesto scusa con una lettera dal carcere…
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